NURAGHE RIU MULINU

DURATA
1:30 h

DISTANZA
1,3 Km

ALTIMETRIA

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DIFFICOLTÀ
medio-bassa

Un monumento archeologico straordinario a dominio di Olbia

Un itinerario molto semplice, ma assolutamente imprescindibile per la conoscenza della preistoria olbiese: il Nuraghe Riu Mulinu, noto anche come nuraghe di Cabu Abbas dal nome del monte su cui si trova, è infatti una testimonianza importante e straordinaria, sia per la sua struttura che per la posizione in cui è stato edificato. Dallo spiazzo dove è presente anche una sorgiva e in cui è possibile lasciare l’auto, si prende in salita su una strada selciata che comincia sotto una tettoia in legno e attraversa la macchia mediterranea. La salita è ripida, ma graduale e permette di godere di meravigliosi scorci sulla Punta Zapparottu, verso nord, con gli imponenti massi granitici che degradano verso la cima di Cabu Abbas, più prossima all’escursionista.

Si sale rapidamente, circondati dalla macchia mediterranea resa più rigogliosa dall’acqua, la cui presenza si intuisce nel poco accennato impluvio alla destra della stradina. Dopo una lieve svolta a sinistra, nei pressi di alcuni lecci, si giunge finalmente al monumento.

Il nuraghe è posto su un rilievo a circa 250 metri di quota, ma è preceduto da una possente cinta muraria che rappresenta la vera particolarità del monumento. Questa cinge tutto lo spuntone su cui era edificata la torre cilindrica e raggiunge una lunghezza complessiva di circa 220 metri, con murature che avevano lo spessore di ben 5 metri.

Oggi, l’area racchiusa dal muraglione è invasa dalla bella macchia di cisto, ma è facile immaginare come doveva presentarsi in passato. Si accede all’interno per un massiccio portale megalitico architravato, posto sul lato nord da cui si è giunti e che è uno dei due accessi (l’altro è situato specularmente sul lato sud).

Alla torre nuragica si sale per facili roccette. Sebbene questa si presenti ampiamente svettata, la sua posizione è assolutamente straordinaria: da qui si ha una vista su  tutto il Golfo di Olbia fino a Tavolara e, non essendo il nuraghe particolarmente elevato di quota, si possono cogliere con precisione molti dettagli della città e del golfo. Il nuraghe, i cui scavi risalgono al 1936, ha restituito alcuni oggetti che ne testimoniano un uso sacrale nell’Età del Ferro e dunque un suo riutilizzo nel tempo, posto che la sua edificazione si fa risalire circa al 1300 a.C.

Un sentiero sulla destra permetterebbe di scendere direttamente alla chiesa di Nostra Signora di Cabu Abbas, ai piedi della montagna, e da qui ritornare all’auto percorrendo la via Riu Mulinu e Via S’Iscoglia. In alternativa si rientra facilmente per la via dell’andata.

PARTENZA

Cabu Abbas
40°57’31.1″N 9°31’22.5″E

ARRIVO

Nuraghe Riu Mulinu

PARCHEGGIO

Spiazzo selciato

COME ARRIVARE

IN AUTO

Da Olbia, percorrere la Circonvallazione Ovest in direzione Golfo Aranci. Alla Rotonda Panama (rotatoria Ottimax), invertire il senso di marcia, svoltare a destra in via Sa Rughittula e subito a destra in via S’Iscoglia. Proseguire dritti per circa 1,8 km e svoltare a sinistra in corrispondenza dell’indicazione per il Nuraghe Riu Mulinu. Alla fine della strada si trova uno spiazzo selciato presso una sorgente dove si può lasciare l’auto.