PUNTA SCALA MPEDRADA

DURATA
2:40 h

DISTANZA
4,7 Km

ALTIMETRIA

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DIFFICOLTÀ
medio-alta

Tra torri granitiche e segni del passato

Questo itinerario di media difficoltà visita alcune delle zone più interne del territorio di Olbia e permette di ammirare antichi stazzi e torri granitiche modellate dall’erosione.

Dal parcheggio si prosegue per pochi minuti sulla strada sterrata, e si giunge in breve tempo allo spiazzo sterrato in cui si trova lo Stazzu Manzoni, edificio privato che rappresenta l’ultima costruzione del piccolo nucleo di San Pantaleo.

Si lascia l’edificio sulla sinistra, rimanendo nella parte bassa dello spiazzo sterrato e individuando un muretto a secco: a qualche metro da esso passa un sentiero ben evidente sulla destra che attraversa la bella macchia mediterranea. L’intera zona è letteralmente dominata dalla sagoma imponente e cesellata dall’erosione di Punta Balbacana, uno dei monumenti naturali simbolo di questa zona e dell’intera Gallura.

Si cammina prevalentemente lungo un’ampia mulattiera di carbonai: in alcuni tratti il sentiero mostra segni di importanza passata, tanto da lasciare ipotizzare che lì transitassero dei carri, come testimoniano alcuni solchi nelle pietre che talvolta si incontrano sul fondo del tracciato.

Si tiene sempre la destra ai bivi successivi e si inizia a salire gradualmente godendo di un panorama sempre più vasto che arriva a spaziare sul mare e sulle isole galluresi a nord della Sardegna. Sulla sinistra, un ampio tafone testimonia l’utilizzo da parte dell’uomo di questo tipo di cavità come abitazione o ricovero temporaneo.

Mano mano che la salita procede, la macchia cede lentamente il passo ad una lecceta giovane, mista ad alti alberi di corbezzolo: in mezzo al bosco, si riconoscono le ampie piazzole carbonili, segno di una foresta che in passato aveva dimensioni assai più grandi e si oltrepassano, uno dopo l’altro,  grossi massi granitici dalle forme fantasiose.

Si scollina a quota 410 circa, cominciando a scendere gradualmente tra grosse pietre granitiche: qualche raro spazio libero tra gli alberi permette di ammirare le vicine cime di Punta Scala M’pitriata, dove l’erosione si è sbizzarrita, creando una straordinaria varietà di forme, linee e giochi di pietra.

Il sentiero diviene più difficile: si oltrepassa una zona di pietre franate, sulle quali si cammina in equilibrio sempre in discesa, fino a giungere nuovamente ad una zona di macchia alta presso i resti di un grosso muretto a secco. Ci si sta avvicinando a Stazzu Li Pinnitteddi, méta dell’escursione: i muretti che si incontrano facevano parte delle sue pertinenze. Lo stazzo, come tutte le costruzioni di questo tipo, era di norma autosufficiente e pertanto i muri che si incontrano erano verosimilmente dei tancati per proteggere i suoi orti dall’intrusione di animali.

Dopo una breve salita, si incontra quindi la costruzione vera e propria: questa, come è facile notare dalla tessitura muraria, si compone di due ambienti costruiti in tempi diversi. Entrando con cautela, all’interno si possono apprezzare la tonalità cerulea dell’intonaco alle pareti, caratteristica tipica negli stazzi di questa zona, e il bel tetto fatto da incannicciato e sovrastato dalle tegole di cotto, così come di cotto era il pavimento. Sullo sfondo, le tante cime granitiche conferiscono al luogo una sensazione di selvaggia bellezza e spingono a immaginare la dura vita delle genti che abitavano e lavoravano qui.

Il ritorno avviene per la stessa via dell’andata.

PARTENZA

Stazzu Manzoni

41°02’15.3″N 9°28’08.2″E

ARRIVO

Stazzu Li Pinnitteddi

41°01’17.9″N 9°27’35.0″E

PARCHEGGIO

Spiazzo sterrato

COME ARRIVARE

TRASPORTO PUBBLICO

Autobus ARST linea 601 Olbia-Santa Teresa di Gallura, fermata San Pantaleo

IN AUTO

Da Olbia, percorrere la SS125 in direzione nord. Alla rotonda Piliezzu prendere la SP73 e proseguire fino a San Pantaleo. Svoltare a sinistra in via Pompei e ancora a sinistra in via Stazzu Manzoni. Proseguire dritti fino ad arrivare ad uno slargo sterrato poco prima del cartello che indica una strada privata. Qui si posteggia, facendo attenzione a non ostruire ed ostacolare il transito.

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