PUNTA RUJA

DURATA
1:30 h

DISTANZA
2,1 Km

ALTIMETRIA

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DIFFICOLTÀ
media

Tra rocce e scogli

Itinerario di grande soddisfazione paesaggistica, poco faticoso e di breve durata, ma che necessita di passo fermo per muoversi tra gli scogli.

Dal posteggio si prende la strada sterrata di sinistra, in lieve discesa tra un vero e proprio muro di macchia mediterranea, terminando la corsa direttamente nella bella spiaggia di Cala Tramuntana. Ci si sposta sulla destra dell’arenile, relativamente poco frequentato anche in estate, per individuare un sentiero che si inoltra tra i ginepri e il cisto riportandosi immediatamente sugli scogli sopra il mare.

Il sentiero non è molto evidente, ma si tiene sempre con tracciato logico lungo i passaggi più agevoli, lasciando aprire man mano la vista sul golfo e sulla spiaggia appena lasciata, mentre poco più avanti si individua un grosso macigno tafonato sulla destra, che si può raggiungere facilmente passando su alcune piccole rocce con una breve deviazione dal sentiero.

Si prosegue fino al capo tenendosi leggermente al di sopra del mare fino a un grosso slargo sulle rocce, da cui si può ammirare un bel panorama sul golfo. Sulla destra, un cucuzzolo mostra un cippo che si può raggiungere attraverso un intricato sentiero sulla destra.

Si prosegue invece sugli scogli, arrivando al capo quasi alla quota del mare in prossimità di alcune rocce scure. Si aggira lentamente il capo, il cui toponimo è Punta Ruia, per giungere nei pressi di un macigno che sembra un enorme trono: qui si abbandonano gli scogli per inoltrarsi con attenzione nella vegetazione a ginepri, facendo molta attenzione a non smarrire il sentiero, poco evidente, per non perdersi nella macchia.

Il sentiero raggiunge un bellissimo tafone con segni di frequentazione umana e una scritta che ne testimonia la bonifica poco dopo la seconda guerra mondiale, dove una serie di iniziative antimalariche raggiunsero praticamente ogni angolo del territorio per lo sterminio della zanzara anofele.

Dopo il tafone si gira a sinistra, facendo molta attenzione a non perdere il sentiero, che è riconoscibile dai numerosi segni della roncola lasciati sul tronco degli alberi, per incanalarsi in un leggero impluvio, a destra del quale si trovano le placche lisce del Monte Sperlatto, così chiamato nonostante la sua modesta altitudine.

Giunti a uno slargo, si può abbandonare temporaneamente il sentiero per salire sulla cima del monte passando facilmente su piccole rocce: la deviazione merita ampiamente i pochi minuti in più, poiché dalla cima del rilievo si ammira un panorama straordinario sul sentiero percorso e sul Golfo fino a Capo Figari.

Si ritorna alla radura e si procede a sinistra, inoltrandosi nuovamente nei ginepri seguendo il sentiero, che si porta nuovamente sugli scogli piegando a destra e seguendo la linea di costa.

Giunti nuovamente all’altezza del mare, sul lato destro di una piccola insenatura rocciosa, si individua un varco nella vegetazione che permette di rientrare verso destra rapidamente alla strada sterrata e al percorso di rientro sulla strada dell’andata.

PARTENZA

Via Punta Ruia

40°55’03.0″N 9°37’23.8″E

ARRIVO

Punta Ruia

PARCHEGGIO

Spiazzo sterrato

COME ARRIVARE

TRASPORTO PUBBLICO

Autobus ASPO linea 5 Olbia-Porto Istana, fermata Viale Porto Istana fr. Ceraso (4,8 km circa dall’inizio del percorso)

IN AUTO

Da Olbia, percorrere la SS125 in direzione sud fino a Murta Maria. Alla rotatoria, prendere per viale Porto Istana e svoltare a sinistra in via Funtana Umbrina. Oltrepassare il resort Li Cuncheddi, a sinistra, continuando su via Funtana Umbrina anche ai bivi successivi, fino a quello con via Punta Ruia. Prendere quindi a sinistra e proseguire su via Punta Ruia fino al bivio successivo, dove si trova un ampio spiazzo in cui si può lasciare l’automobile.