Dal passato industriale alla vetta più panoramica della città
Si parte dalla chiesa di San Vittore, sulla cui facciata si possono notare vari fasi costruttive, circondata da ombrosi olivastri secolari.
A destra della chiesetta, si percorre una strada sterrata che porta in direzione della montagna. Si supera un cancello, sempre aperto, giungendo ai piedi della prima delle tre cave di pietra che si incontreranno durante l’escursione. La strada prosegue a sinistra, fiancheggiata da alberi di gelso e di ginestra di Spagna, tra i quali spesso si aggirano grosse tartarughe. Il sentiero in salita offre una vista sui campi sottostanti e sulla periferia settentrionale di Olbia.
A quota 215 circa, a sinistra si incontra una deviazione che porta verso incompiuti villini. Si prosegue sulla destra ancora in salita, immersi tra ginestre e cisto che occupano la strada sterrata. Questa va definitivamente a morire a quota 295, dove si trova l’ultimo fronte di cava. Da qua il panorama è già abbastanza ampio e preannuncia la maestosità di quel che si incontrerà più in alto. Si prosegue in salita in direzione nordovest (presenti cartelli di legno) per un sentiero che attraversa i cespugli di cisto, fino a una bella sella panoramica su Monte Pino e Monte Santu in direzione dell’interno.
Da qui si traversa verso destra, direzione nordest, per un sentiero occupato dalla vegetazione, fino ai ruderi di uno stazzo a quota 417: qui è presente un bivio.
Sulla destra, infatti, un sentiero porta in direzione di Monte Plebi e di Monte Aspru, sulla cui cima si notano delle antenne; per proseguire, invece, si prende a sinistra in salita, tra la vegetazione, costeggiando una recinzione, fino a uscire dalla boscaglia nei pressi di un grosso recinto per animali in pietrame a secco. Da questo luogo, guardando verso sudovest, è molto evidente il cumulo di pietre di forma vagamente cilindrica che indica la cima di Punta Su Quadreddu.
Sebbene durante tutta la salita si sia potuto apprezzare un vasto panorama, niente lascia presagire l’ampiezza degli orizzonti che si possono dominare da questo luogo e la sorpresa è tanto più stupefacente considerato che la vetta di Punta Su Quadreddu si presenta tondeggiante, quasi modesta. Eppure, dalla cima, lo sguardo spazia dalla Corsica a Tavolara, dalle torri di San Pantaleo a quelle lontane di Padru e di Monte Nieddu, per spingersi all’interno verso Monte Limbara e Monte Pinu.
Al centro dello scenario si può osservare la città di Olbia col suo golfo.
Si rientra per la via dell’andata o, predisponendo una seconda vettura, in direzione di Monte Plebi dal bivio vicino ai ruderi dello stazzo citati in precedenza.
PARTENZA
Chiesa di San Vittore
40°57’53.4″N 9°27’47.2″E
ARRIVO DELL’ITINERARIO
Punta Su Quadreddu
PARCHEGGIO
Spiazzo sterrato
COME ARRIVARE
TRASPORTO PUBBLICO
Autobus ASPO linea 6 Olbia-San Vittore, fermata via San Vittore 2° fermata
IN AUTO
Da Olbia, percorrere via Fra’ Giacomo Veronese e proseguire dritti su via San Vittore. Arrivati al cartello che segnala la chiesa di San Vittore, svoltare a destra e proseguire per pochi metri fino allo spiazzo sterrato vicino alla chiesa.